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giovedì 8 luglio 2010

I MINERALI E L'UOMO NELLA PREISTORIA

L’uomo ed i minerali dall’età della pietra all’età del ferro

Escursus storico mineralogico attraverso l’utilizzo di minerali utili alla realizzazione di oggetti o cose, attraverso la trasformazione dei minerali stessi.
MANUFATTO IN SELCE

Il periodo Paleolitico ha inizio alcuni milioni di anni fa e termina tra i 50 e i 30 mila anni fa vengono denominate in funzione dei luoghi di ritrovamento dei primi reperti e prendono il nome di “Culture litiche” e la cronologia non è temporale ma tecnologica.

Le più importanti e note culture litiche europee:

La Chelleana, risale al primo periodo interglaciale, riferita alla località di Chelles nella Marna, è rappresentata da selci scheggiate su due facce.

La Cultura Acheulana e Levalloisiano, sempre località francesi, risalgono al secondo periodo interglaciale e mostrano selci a lancia e raschiatoi.

La Cultura Musteriana è riferita al terzo periodo interglaciale e mostra ricchi corredi di coltelli,scalpelli e raschiatoi, è attribuita al “Neanderthal”

La Cultura Aurignaciana ci ha riportato lame di selce, arnesi in osso e statuette ed è riferita all’uomo di “Cro Magnon” giunto in Europa più di 40.000 anni fa.

All’attuale quarto periodo interglaciale è riferito il periodo Magdaleniano al quale si associano le pitture rupestri ed in caverna delle grotte di Altamira e di Lascau.

I materiali utilizzati nel paleolitico :

Il più utilizzato materiale litico era chiaramente la selce, oltretutto abbondantissima nelle regioni luogo dei ritrovamenti più importanti.


NODULO DI SELCE

La scoperta del fuoco:

Noto da circa 1 milione di anni, circa 100.000 anni fa diventa rivoluzionario per la dieta dell’uomo,nasce la cottura del cibo.

La conseguente perdita di sale a seguito della cottura determina uno sviluppo nella ricerca ed utilizzo di questa preziosa sostanza minerale.

Altra conseguenza è l’affinamento della tecnica di lavorazione della pietra che porterà al Neolitico.

Il Neolitico,periodo che si sviluppa tra 30 – 40.000 e 5-8.000 anni fa a seconda delle regioni in cui viene rinvenuto grazie ad un diverso sviluppo tecnologico, detto anche della pietra levigata ed offre un vasto repertorio di utensili ed arnesi realizzati anche con materiali diversi.

I minerali del Neolitico:


OSSIDIANA

La selce, ma non più quella di ritrovamento superficiale , vengono ricercati e sfruttati giacimenti con selce di buona qualità, facendo sviluppare anche una serie lunghissima di scambi commerciali.

L’Ossidiana: Lipari, Pantelleria, Sardegna, Melos, Anatolia, Armenia, Carpazi, Canton Ticino.

Molte località hanno prodotto enormi quantitativi di questo eccezionale materiale per l’ottenimento di affilatissimi strumenti da taglio nonché materiale di decorazione ornamentale tramandatasi ben oltre l’età dei metalli.


QUARZO

Altri materiali meno noti Il primo è sicuramente il quarzo, con caratteristiche simili all’ossidiana ma con una più facile reperibilità nelle aree alpine.

La Steatite, si tratta di un materiale talcoso ed untuoso al tatto, la sua facilissima lavorabilità ha permesso la produzione di vasellame, monili e statuine.


STEATITE

Materiali calcarei e gessosi hanno dato lo spunto, nel Levante ed in Anatolia è stata utilizzata per la prima volta la calce da presa, in Mesopotamia si utilizzava per lo stesso scopo il gesso da presa.


GESSO

Il turchese venne utilizzato solo per scopi ornamentali, oltre che nell’America Pre-Colombiana anche in Persia, Egitto e Turkestan.


TURCHESE

Dalla Pietra ai Metalli

Età Calcolitica o Eneolitica

Età del Bronzo

Età del Ferro

Età calcolitica o del Rame

4.000 a.C. in Egitto

3.500 a.C. in Mesopotamia

3.000 a.C. in Grecia, Siria, Palestina

2.200 a.C. Italia ed Europa occidentale/centrale

Il passaggio dall’età calcolitica al bronzo dura circa un millennio in Egitto e solo 2/300 anni in Europa (dipendenza dallo stagno)

I minerali del Rame


RAME NATIVO

MALACHITE

CALCOPIRITE

AZZURRITE

CRISOCOLLA

Rame nativo (Cuprum o rame rosso) Cuprite, azzurrite, malachite, crisocolla, calcopirite

Per ottenere rame dai suoi minerali è necessaria una temperatura di circa 1000°C in presenza di carbone di legna necessario ad ossidare il rame e di portarlo allo stadio di rame metallico.

L’ascia dell’uomo del Similaun è stata ottenuta con questo metodo ed è datata tra i 3110 e 3370 a.C.

Lo Stagno

I vari esperimenti per ottimizzare l’estrazione del rame portarono alla scoperta più rivoluzionaria della metallurgia antica.

Erano nate le prime leghe: il Bronzo e l’Ottone.


BRONZO

OTTONE

Metallo fondamentale per il bronzo è lo stagno presente solo eclusivamente in un minerale la

Cassiterite.


CASSITERITE

MANUFATTI DI STAGNO

Si sviluppano le prospezioni minerarie

La scoperta del bronzo diede uno straordinario impulso nella ricerca e nello sfruttamento delle risorse minerarie, utensili in bronzo furono impiegati nell’escavazione di giacimenti anche sotterranei…nascono le prime miniere.

Si perfezionano anche le tecniche fusorie con l’impiego di stampi e forni sempre più perfezionati.

Altri metalli

Nello stesso periodo si sviluppa anche una fiorente ricerca di metalli più nobili quali oro ed argento.

Parallelamente si scoprono nuovi materiali quali il piombo, lo zolfo, il mercurio


ZOLFO

MERCURIO NATIVO SU CINABRO

e nuove tecniche di purificazione delle fusioni, la più rivoluzionaria la coppellazione

Il Piombo


GALENA

MANUFATTI IN PIOMBO

Il piombo si rinviene sempre in traccia nei manufatti di bronzo, da molte galene, minerale di piombo,si ottiene la maggior parte dell’argento, associati ai minerali di piombo è quasi sempre presente dello zinco, necessario per gli ottoni.


BLENDA MIERALE DELLO ZINCO

ZINCO
Oro

Oro nativo

Piriti o calcopiriti aurifere

Giacimenti primari.

Giacimenti secondari o alluvionali

Argento

Argento nativo

Diffuso in traccia in molte galene,In lega con l’oro a dare l’Elettro.


ORO NATIVO

ARGENTO NATIVO

Il Ferro:

Probabilmente il primo ferro utilizzato proviene dalle meteoriti, prova ne sono reperti in ritrovamenti anteriori al 1200 a.C. in Anatolia, Mesopotamia ed Egitto.


METEORITE

L’età del ferro esplode attorno al 1200 a.C. con le grandi migrazioni dette dagli Egizi “dei Popoli del Nord e dei Mari”.

La rivoluzione del Ferro

La Troia omerica distrutta dagli Achei

Crolla l’Anatolia compreso l’impero Ittita

Crolla la civiltà Micenea per l’invasione dei Dori.

Il Levante e Cipro messi a ferro e fuoco e semidistrutte numerose grandi città

Iniziano le grandi fughe verso aree più tranquille tra le quali l’Italia.

Solo gli Egizi di Ramses III riescono a fermare questi popoli ma la successiva chiusura porta alla decadenza dell’impero e la successiva conquista da parte degli Assiri, dei Macedoni ed infine dei Romani.

I minerali di ferro

Gli Ossidi: rossi: ematite, ocra rossa, terra rossa, sinopia, bolo armeno ecc.; Gialli: Goethite,limonite, ocra gialla.


EMATITE

GOETHITE

LIMONITE

La magnetite, già nota nel mondo antico per le sue proprietà magnetiche in area Pacifica.


MAGNETITE

I Carbonati come la siderite (siderurgia - lavorazione del ferro, latino sidera – stelle)


SIDERITE

I solfuri come la pirite.


PIRITE

Come ottenere il ferro

Nel mondo antico non si raggiungeva mai la temperatura di fusione ma dall’arrostimento di minerali di ferro con carbone di legna in appositi bassi-forni con dei mantici manuali , si poteva ricavare ferro, dolce pastoso e molto impuro.

La successiva forgiatura a caldo permetteva di riaggregare il ferro ed espellere le scorie.

La metallurgia cinese

Nell’antica Cina, grazie all’utilizzo di carbone minerale e alla realizzazione di forni alti circa 5 metri e l’impiego di mantici mossi da energia idraulica si otteneva ghisa che una volta rifusa assieme al ferro pastoso si otteneva acciaio di buona qualità… questo accadeva prima del V secolo a.C., in occidente ci arriveremo nel XIX secolo con i convertitori.

L’evoluzione della metallurgia.

Successivamente al declino dell’impero Romano i perfezionamento dei processi tecnologici, progredisce con estrema lentezza fino ad esplodere con estrema rapidità durante la rivoluzione industriale; si assiste durante questo intervallo di tempo alla scoperta di numerosi altri metalli definiti “del periodo alchemico”.

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