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martedì 17 giugno 2014

LA PIETRA FOCAIA

PIETRA FOCAIA

Pietra focaia era chiamata la pietra adoperata per produrre le scintille necessarie ad accendere un'esca o la polvere da sparo nelle armi da fuoco portatili, a ruota ed acciarino. Dal XIV secolo essa sostituì il sistema a serpentino e miccia.


SERPENTINO

La pietra focaia più usata era la pirite propriamente detta, e cioè bisolfuro di ferro monometrico. Tale pietra, è così chiamata, perché se vivamente sfregata con l'acciarino, produce sprazzi di scintille che possono incendiare un'esca o la polvere da sparo.
È di colore e splendore simile a quello dell'oro, dura e non soggetta a decomporsi in scaglie come altri minerali dalle caratteristiche analoghe.


PIRITE
Fu successivamente sostituita dalla selce (biossido di silicio) che, pur avendo i difetti di dover essere opportunamente sagomata (tanto che esistevano artigiani in questo specializzati) e di spezzarsi più facilmente, produceva le scintille in un tempo minore aumentando la velocità di sparo e la facilità di colpire bersagli in movimento (era più breve infatti il tempo intercorrente tra la trazione del grilletto e la partenza del colpo).


SELCE PIROMACA
PIETRA FOCAIA
PIETRA FOCAIA

La pietra focaia rimase in uso fino a quasi tutta la prima metà del XIX secolo.

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