JENNE
Grotta Mora Cavorso - Jenne (Rm)
ENTRATA DELLA GROTTA
Responsabile: prof. Mario F. Rolfo ricercatore
dell'Universita'degli studi di Roma''Tor Vergata''
PROF. MARIO F. ROLFO
Riprese dell'interno della grotta durante le fasi di scavo.
IL PROF. ROLFO NELLE FASI DI RICERCA
SCORCIO DI UNA PARTE DELLA GROTTA
CLAUDIO NUCCI IN VISITA NELLA GROTTA
ALTRO BELLO SCORCIO DELLA GROTTA
La ricerca iniziata nel 2006 su invito della Soprintendenza Archeologica per il Lazio riguarda
l’indagine della grotta denominata “Mora Cavorso”, nella quale su segnalazione del gruppo
speleologico sublacense sono stati rinvenuti reperti antropici relativi a 21 individui attribuiti
cronologicamente al Neolitico antico, Il livello superiore è stato datato mediante l’analisi di un
frammento di osso umano superficiale che ha restituito una datazione di 6405±35 B.P. (5369 a.C.)
(Centre de Datation par le Radiocarbone, Lyon). L’indagine archeologica ha permesso di recuperare
buona parte del materiale affiorante, l’apertura di una serie di sondaggi stratigrafici ha individuato
la successione stratigrafica complessiva della cavità che risulta assere assai articolata: livelli antichi
del tardo Pleistocene, livello attribuito cronologicamnete all’olocene antico fase culturale
mesolitica, datato al 8770±60 BP (7790 – 7950 a.C.) (Beta Analytic Inc. – Miami, Florida)., livello
a deposizione umana del Neolitico antico, livello di frequentazione del Neolitico finale/eneolitico,
livello di frequentazoine funeraria/cultuale dell’antica/media età del Bronzo.
Foto di alcuni dei reperti ritrovati nella grotta risalenti al neolitico superiore
FRAMMENTO DI LAMA IN SELCE
FRAMMENTO DI PUNTA IN OSSIDIANA
TRONCATURA MANUFATTO INTERO IN SELCE
OSSO LAVORATO CILINDRICO PARTE DI COLLANA O PUNTA PER RITOCCATOIO
Collaborazione con la Sovrintendenza Archeologica per il Lazio
ed il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini.
SCORCIO DEL PARCO REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI L'ANIENE
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