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domenica 17 marzo 2013

LA PREISTORIA DEI NATIVI AMERICANI

NATIVI AMERICANI
Tutti coloro che oggi chiamiamo "americani" sono in realtà degli immigrati. Infatti è solo da poco più di quattrocento anni che il continente americano è stato popolato dai bianchi. Prima dell'arrivo di Colombo, appena poco più di trenta milioni di persone abitavano lo sterminato territorio dove oggi vive una popolazione di circa mezzo miliardo. Nell'America meridionale, fra gli immigrati predominarono gli spagnoli, gli italiani, i portoghesi, mentre in quella settentrionale prevalsero gli inglesi, i francesi, i tedeschi e gli slavi. Di questo mezzo miliardo di abitanti dell'America, solo pochi milioni possono essere definiti autenticamente "americani", ossia discendenti più o meno diretti dei Nativi Americani, detti "indiani" o "pellerossa", gli unici "indigeni" del continente. In realtà, anche questa affermazione è discutibile, perché non si ha alcuna prova che l'"homo" e la "mulier sapiens" siano nati e si siano evoluti "anche" in America. Sappiamo però che essi popolavano quelle terre almeno diecimila anni fa, e ciò probabilmente significa che giunsero in America da qualche altro continente. L'ipotesi più probabile è che le prime genti che posero piede in America provenissero dall'Asia, e che vi giungessero poco tempo dopo l'ultima glaciazione, quando la traversata dello stretto di Bering, fra la Siberia e l'Alaska, si poteva compiere camminando sul ghiaccio. I Nativi Nord Americani comunque, possiedono una memoria storica di 40.000 anni! Quelle prime genti calarono verso sud, trovando via via climi sempre più miti e maggiore abbondanza di selvaggina; non incontrarono nemici umani e fu loro possibile avanzare con relativa velocità. La selvaggina era davvero abbondante: oltre alla fauna americana che conosciamo, esistevano allora animali oggi estinti, come il bradipo gigante, il mammuth e il cammello. Nel Colorado, nel Nevada, nel Nuovo Messico sono stati trovati coltelli e punte di freccia, risalenti a diecimila anni fa, incastrate nelle ossa di questi e di molti altri animali. La lunga marcia dei cacciatori asiatici dall'Alaska alla Terra del Fuoco richiese dieci o quindicimila anni: sembra infatti che solo pochi secoli prima dell'arrivo di Colombo, nello stretto di Bering si fossero definitivamente disciolti i ghiacci bloccando così il passaggio degli emigranti dall'Asia. Si ritiene che gli ultimi gruppi asiatici arrivati in America siano stati gli Inuit (Eskimesi) e gli Atapaski, la stirpe alla quale appartengono i Navajo e gli Apache, che si sono divisi migliaia di anni fa, dopo essere calati a Sud. Vi sono anche sufficienti prove che altri popoli visitarono l'America prima di Colombo: i Vichinghi, per esempio, che giunsero nell'attuale stato del Massachussetts, e che forse si spinsero fino alla regione dei Grandi Laghi; e i polinesiani, che ebbero frequenti contatti con i popoli dell'America meridionale. Tutte queste genti, al pari di Colombo, ebbero in comune fra loro solo il fatto di non sapere di aver scoperto un nuovo continente. Si pensa comunemente ai Nativi Americani come a una razza di uomini e donne più o meno simili fra loro, e comunque fermi nei vari gradi di civiltà in cui furono sorpresi da Cristoforo Colombo, o dai bianchi che ne seguirono l'esempio nell'invasione del Nuovo Mondo: niente di più falso. Tra gli Aztechi sudditi di Montezuma, che edificarono monumenti architettonici maestosi, splendidi quanto quelli costruiti dagli antichi egizi sulle rive del Nilo, e i pescatori delle coste settentrionali del Pacifico o i cacciatori nomadi delle praterie nord-americane, correvano le stesse differenze che c'erano, poniamo, fra i Romani dell'Impero, i popoli del Golfo di Guascogna e i barbari delle steppe orientali dell'Europa. Quando vennero in contatto con gli invasori bianchi, le popolazioni americane avevano raggiunto gradi e forme diverse di cultura attraverso una storia millenaria, esattamente come i vari popoli dell'Europa e dell'Africa. In questa civiltà ardeva una piccola fiamma che avrebbe potuto diventare una grande luce, capace di illuminare anche il Vecchio Mondo. Ma giunsero gli uomini bianchi, con l'acciaio, la polvere da sparo, l'alcool e nuove terribili malattie, e quella piccola luce fu spenta.
GRAFFITI
Manufatti originali preistorici vari dei nativi d'America,le foto sono tratte da vari musei e da collezioni private.
 
FINE
 

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