NATIVI AMERICANI |
Tutti coloro che oggi chiamiamo
"americani" sono in realtà degli immigrati. Infatti è solo da poco
più di quattrocento anni che il continente americano è stato popolato dai
bianchi. Prima dell'arrivo di Colombo, appena poco più di trenta milioni di
persone abitavano lo sterminato territorio dove oggi vive una popolazione di circa mezzo miliardo.
Nell'America meridionale, fra gli immigrati predominarono gli spagnoli, gli
italiani, i portoghesi, mentre in quella settentrionale prevalsero gli inglesi,
i francesi, i tedeschi e gli slavi. Di questo mezzo miliardo di abitanti
dell'America, solo pochi milioni possono essere definiti autenticamente
"americani", ossia discendenti più o meno diretti dei Nativi
Americani, detti "indiani" o "pellerossa", gli unici
"indigeni" del continente. In realtà, anche questa
affermazione è discutibile, perché non si ha alcuna prova che
l'"homo" e la "mulier sapiens" siano nati e si siano
evoluti "anche" in America. Sappiamo però che essi popolavano quelle
terre almeno diecimila anni fa, e ciò probabilmente significa che giunsero in
America da qualche altro continente. L'ipotesi più probabile è che le prime genti che posero
piede in America provenissero dall'Asia, e che vi giungessero poco tempo dopo
l'ultima glaciazione, quando la traversata dello stretto di Bering, fra la
Siberia e l'Alaska, si poteva compiere camminando sul ghiaccio. I Nativi Nord Americani comunque, possiedono una memoria storica di 40.000
anni! Quelle prime genti calarono verso sud, trovando via via climi sempre più miti e
maggiore abbondanza di selvaggina; non incontrarono nemici umani e fu loro
possibile avanzare con relativa velocità. La selvaggina era davvero abbondante:
oltre alla fauna americana che conosciamo, esistevano allora animali oggi estinti,
come il bradipo gigante, il mammuth e il cammello. Nel Colorado, nel Nevada,
nel Nuovo Messico sono stati trovati coltelli e punte di freccia, risalenti a
diecimila anni fa, incastrate nelle ossa di questi e di molti altri animali. La lunga marcia dei cacciatori asiatici dall'Alaska alla Terra del Fuoco
richiese dieci o quindicimila anni: sembra infatti che solo pochi secoli prima
dell'arrivo di Colombo, nello stretto di Bering si fossero definitivamente
disciolti i ghiacci bloccando così il passaggio degli emigranti dall'Asia. Si
ritiene che gli ultimi gruppi asiatici arrivati in America siano stati gli
Inuit (Eskimesi) e gli Atapaski, la stirpe alla quale appartengono i Navajo e
gli Apache, che si sono divisi migliaia di anni fa, dopo essere calati a Sud.
Vi sono anche sufficienti prove che altri popoli visitarono l'America prima di
Colombo: i Vichinghi, per esempio, che giunsero nell'attuale stato del
Massachussetts, e che forse si spinsero fino alla regione dei Grandi Laghi; e i
polinesiani, che ebbero frequenti contatti con i popoli dell'America
meridionale. Tutte queste genti, al pari di Colombo, ebbero in comune fra loro
solo il fatto di non sapere di aver scoperto un nuovo continente. Si pensa
comunemente ai Nativi Americani come a una razza di uomini e donne più o meno
simili fra loro, e comunque fermi nei vari gradi di civiltà in cui furono
sorpresi da Cristoforo Colombo, o dai bianchi che ne seguirono l'esempio
nell'invasione del Nuovo Mondo: niente di più falso. Tra gli Aztechi sudditi di
Montezuma, che edificarono monumenti architettonici maestosi, splendidi quanto
quelli costruiti dagli antichi egizi sulle rive del Nilo, e i pescatori delle
coste settentrionali del Pacifico o i cacciatori nomadi delle praterie
nord-americane, correvano le stesse differenze che c'erano, poniamo, fra i
Romani dell'Impero, i popoli del Golfo di Guascogna e i barbari delle steppe
orientali dell'Europa. Quando vennero in contatto con gli invasori bianchi, le
popolazioni americane avevano raggiunto gradi e forme diverse di cultura
attraverso una storia millenaria, esattamente come i vari popoli dell'Europa e
dell'Africa. In questa civiltà ardeva una
piccola fiamma che avrebbe potuto diventare una grande luce, capace di
illuminare anche il Vecchio Mondo. Ma giunsero gli uomini bianchi, con
l'acciaio, la polvere da sparo, l'alcool e nuove terribili malattie, e quella
piccola luce fu spenta.
GRAFFITI |
FINE
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