CLICCARE SULLE IMMAGINI PER INGRANDIRLE

venerdì 31 gennaio 2014

IL MUSTERIANO DEI MONTI DELLA CRETA (ROMA)


L'insediamento musteriano di superficie di Monti della Creta (Roma)
Di Piero Ceruleo
L'insediamento musteriano di Monti della Creta è situato all'interno della cintura urbana di Roma a meno di 3 Km di distanza daIl' EUR.
L'industria si rinviene abbondante durante le  arature , in un terreno formato da marne fluvio lacustri pleistoceniche , sulle sommità di una collina che si affaccia sul Fosso di Acquacetosa  poco prima del suo sbocco nella pianura  alluvionale del Tevere e che è indicata sulla carta I.G.M. come Monti della Creta.
L'area in questione, che si eleva fino ad una quota di 48 m. s.l.m. ,fa parte di un gruppo di alture prospicienti la riva sinistra del Tevere, fra i fossi di Vallerano e Acquacetosa a nord ,la via C. Colombo ad est ed  il Tevere stesso ad ovest.
L'indagine di superficie è stata logicamente limitata alla collina dei Monti della Creta essendo tutte le alture circostanti ormai completamente invase dall'edilizia moderna.
Il Fosso di Acquacetosa  scorre per alcuni chilometri in direzioni SE-NO e si getta nel Tevere all'altezza della Magliana.
A giudicare dall'ampiezza della valle , quello che oggi è ridotto ad un piccolo fiumicello , durante l'ultima glaciazione doveva essere un corso d'acqua di una certa importanza e lungo le sue sponde si  insediò l'uomo evidentemente attratto dall' abbondanza delle acque e , di conseguenza, dalla selvaggina.
Le nostre esplorazioni lungo i terrazzi fluviali del Fosso Acquacetosa hanno finora portato all'individuazione di due importanti insediamenti Tenuta Acquacetosa e Monti della Creta e di numerose altre tracce di sporadica frequentazione umana quasi tutte riferibili al Paleolitico medio. L'industria che si rinviene a Monti della Creta ci è subito apparsa di aspetto musteriano e molto omogenea.
Difatti sono praticamente assenti oggetti del Paleolitico superiore mentre sono presenti una lamella ed un nucleo di ossidiana attribuibili genericamente al Neo Eneolitico , peraltro già segnalato nella zona , la materia prima è costituita da i soliti piccoli ciottoli silicei comuni a tutti i giacimenti musteriani del Lazio costiero.
Questi ciottoli si rinvengono abbondanti nei depositi alluvionali intercalati nei depositi  dunari  frequenti nella zona.
 
 

 

Nessun commento: