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PIETRA FOCAIA
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Pietra
focaia era
chiamata la pietra adoperata per produrre le scintille necessarie ad
accendere un'esca
o
la polvere da sparo
nelle
armi da fuoco
portatili,
a ruota ed acciarino.
Dal XIV
secolo essa
sostituì il sistema a serpentino
e miccia.
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SERPENTINO
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La
pietra focaia più usata era la pirite
propriamente
detta, e cioè bisolfuro di ferro monometrico.
Tale pietra, è così chiamata, perché se vivamente sfregata con
l'acciarino,
produce sprazzi di scintille che possono incendiare un'esca o la
polvere da sparo.
È
di colore e splendore simile a quello dell'oro,
dura e non soggetta a decomporsi in scaglie come altri minerali dalle
caratteristiche analoghe.
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PIRITE |
Fu
successivamente sostituita dalla selce (biossido di silicio) che,
pur avendo i difetti di dover essere opportunamente sagomata (tanto
che esistevano artigiani in questo specializzati) e di spezzarsi più
facilmente, produceva le scintille in un tempo minore aumentando la
velocità di sparo e la facilità di colpire bersagli in movimento
(era più breve infatti il tempo intercorrente tra la trazione del grilletto
e
la partenza del colpo).
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SELCE PIROMACA |
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PIETRA FOCAIA |
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PIETRA FOCAIA
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La pietra focaia rimase in uso fino a quasi tutta la prima metà del XIX secolo.
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