Nella
città turca di Kütahya, nell'Anatolia occidentale, archelogi del
sito dell'Unesco hanno ritrovato un cervello umano di 4000 anni fa
ancora in buono stato di conservazione. Per Meriç Altinoz,
dell'Università Haliç di Istanbul, si tratta del primo caso di
mummificazione spontanea. Il cranio sarebbe rimasto relativamente
intatto così a lungo a causa del fortuito processo di "cottura"
postmortem. "E' una scoperta fondamentale che potrà dare una
svolta alla ricerca sulle malattie neurologiche - ha commentato Frank
Rühli, ricercatore dell'Università di Zurigo in Svizzera - il
tessuto celebrale è piuttosto ben conservato e permetterà così di
capire meglio l'evoluzione delle patologie celebrali". Gli
archeologi hanno ipotizzato che un terremoto - frequente nella
regione - abbia seppellito centinaia di abitanti della zona bruciando
parte dei loro corpi per i conseguenti incendi scatenati dal
movimento tellurico. La "bollitura" eccezionale insieme
alla composizione geologica del terreno ricco di potassio, magnesio e
alluminio avrebbe infine contribuito alla conservazione del fragile
tessuto.
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