La preistoria è il periodo della storia umana antecedente l'invenzione della scrittura.
Con la comparsa di testimonianze scritte infatti gli storici hanno disponibile per la loro ricostruzione degli eventi una più vasta e chiara documentazione che giustifica questa periodizzazione convenzionale.
La lunghissima fase della storia dell'uomo antecedente all'invenzione della scrittura a rigor di termini dovrebbe iniziare 100 mila anni fa quando nella regione dell'attuale Sud-Africa appare un tipo umano detto Homo sapiens sapiens che dal punto di vista morfologico risulta in tutto identico all'uomo attuale.
Tuttavia circa 2 milioni di anni fa, un tipo di ominide vivente nella regione intorno al Lago Vittoria (pressapoco dove attualmente confinano l'Uganda, il Kenia e la Tanzania) ha utilizzato per la prima volta degli utensili dando inizio alla storia della tecnica. Per estensione, si può azzardare una contemporanea origine del pensiero, che darà a sua volta inizio alla religione, all'arte, alla filosofia ed alla scienza pura.
L'invenzione del primo strumento di lavoro potrebbe giustificare l'estensione della preistoria a circa 2 milioni di anni fa, con il primo utensile, anche se i gruppi di ominidi che utilizzarono utensili non erano fisicamente come gli umani attuali (Homo sapiens sapiens).
La preistoria viene convenzionalmente suddivisa in tre periodi: paleolitico, mesolitico e neolitico, per quanto sarebbe piú indicato parlare di fasi in quanto i periodi preistorici sono caratterizzati da differente durata temporale e termine nelle diverse regioni geografiche.
Il Paleolitico (dal greco palaios, "antico", e lithos, "pietra", ossia "età della pietra antica") fu il primo periodo in cui si sviluppò la tecnologia umana con l'introduzione dei primi strumenti in pietra da parte di diverse specie di ominidi (circa 2.5 milioni di anni fa), e terminando con l'introduzione dell'agricoltura, con il Mesolitico, o, nelle zone di precoce neolitizzazione, con l'Epipaleolitico.
Il termine fu inventato dallo studioso di preistoria John Lubbock nel 1865 in opposizione al termine "Neolitico".
Tra le ere geologiche corrisponde a quella del Pleistocene (da 2 milioni a 10.000 anni fa).
mercoledì 9 aprile 2008
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